Le drusen del nervo ottico sono concrezioni che talora si trovano nella testa del nervo ottico, la papilla.
Possono comparire già in età infantile.
Nel corso della vita aumentano in dimensione e numero.
Ne è affetta l’1% della popolazione caucasica.
Nei tre quarti dei casi sono bilaterali, cioè colpiscono entrambi gli occhi.
Sono composte di materiale proteico e sali di calcio e possono evidenziarsi tramite un semplice esame: delle foto del fondo dell’ occhio eseguite col metodo dell’ autofluorescenza.

Tuttavia a volte sono più profonde, tanto che non si riesce a vederle neanche all’ autofluorescenza, ma anche in questo caso determinano un sollevamento della papilla (in questo caso sono visualizzabili solo tramite indagini di neuroimaging).
Il sollevamento della testa del nervo ottico viene definito come pseudopapilledema (“pseudo” perché non si tratta di un vero edema di papilla).
Di solito sono asintomatiche,e l’ oculista le reperta casualmente durante un esame del fundus oculi.
In fase avanzata si associano ad alterazioni del campo visivo periferico (che va dunque monitorato), maggiore frequenza di occlusione venosa centrale e di branca, neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica.