E’una patologia congenita.
MED è un acronimo che indica un deficit dell’ elevazione di uno dei due occhi.
Tale alterazione della motilità può dipendere da un deficit dei muscoli elevatori dell’ occhio, ovvero il retto superiore e l’ obliquo inferiore, o da una restrizione del retto inferiore, che tira l’ occhio verso il basso e non ne consente la sursumduzione.
La forma più frequente è proprio quella conseguente alla restrizione del muscolo retto inferiore.
Anche a seguito di un trauma che coinvolga il pavimento dell’ orbita con intrappolamento di tessuto o a seguito di una disfunzione tiroidea che coinvolga l’ orbita, o di una infezione e infiammazione orbitaria (cellulite orbitaria), si possono avere manifestazioni molto simili alla MED conseguente ad un processo restrittivo.
Avviene l’esatto contrario di quanto accade nella sindrome di Brown, cioè il deficit dell’elevazione è lievemente maggiore in abduzione e meno marcato in adduzione.
Può peggiorare se nel tempo aumenta la contrattura secondaria del retto inferiore.
Può manifestarsi in forma isolata o in associazione alla ptosi congenita, ovvero ad un abbassamento congenito della palpebra rispetto a quella controlaterale, spesso in concomitanza ad un fenomeno di Marcus Gunn.
(Il terzo nervo cranico, l’ oculomotore,innerva normalmente sia l’ elevatore della palpebra che la mandibola. Quando c’è un’innervazione anomala, come nel fenomeno di Marcus Gunn, a movimenti della bocca e della mandibola quali la suzione, si associa un’elevazione della palpebra. Quindi quando il bambino mastica o succhia il ciuccio si modifica anche la posizione della palpebra in concomitanza).
Il paziente con MED tende ad assumere una posizione viziata con il mento sollevato.
Talvolta è necessaria una terapia occlusiva dell’ occhio fissante per evitare che subentri l’ ambliopia, cioè che l’ occhio non fissante si impigrisca.
Se la posizione anomala del capo è troppo evidente, è opportuno procedere anche all’ intervento chirurgico (trasposizione secondo Knapp dei muscoli retti orizzontali ai lati dell’ inserzione del retto superiore o recessione del retto inferiore).